Casa all’Asta e Diritto di Abitazione del Coniuge Separato

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Prima di vedere cosa implica, nella vendita all’asta, l’assegnazione della casa coniugale facciamo una breve premessa.

Cosa è l’assegnazione della casa coniugale?

In sede di separazione o divorzio dei coniugi, la casa dove ha vissuto la famiglia – c.d. “casa coniugale” – può essere oggetto di assegnazione a una delle parti.
Ma cosa significa esattamente? Che il soggetto assegnatario può continuare a vivere nell’immobile indipendentemente dalla titolarità o meno dello stesso.

Il diritto dell’assegnatario della casa coniugale è un diritto personale di godimento, trascrivibile e opponibile a terzi ai sensi dell’articolo 2643 c.c.

Quanto tempo dura il diritto dell’assegnatario?

Per legge, questo diritto viene meno per ipotesi specifiche:

  • trasferimento dell’assegnatario presso altro immobile;
  • cessazione della coabitazione tra il genitore e i figli;
  • raggiungimento dell’indipendenza economica dei figli.

Può essere pignorato e venduto all’asta l’immobile assegnato al coniuge separato?

Il provvedimento di assegnazione non è in grado di bloccare o sospendere il pignoramento, pertanto, l’immobile può essere oggetto di esecuzione e vendita forzata.

Nonostante ciò, il diritto dell’assegnatario può avere comunque una incidenza nella procedura esecutiva. Come abbiamo detto sopra, infatti, si tratta di un diritto trascrivibile presso la Conservatoria dei registri immobiliari e opponibile a terzi.
Proprio la trascrizione del provvedimento costituisce il distinguo sull’effetto che tale diritto può avere sul pignoramento.

Quali verifiche fare prima di partecipare ad una asta immobiliare giudiziaria?

Se non si ha sufficiente esperienza oppure si hanno dei dubbi, il miglior consiglio è quello di rivolgersi ad un professionista esperto in materia, in grado di tutelare al meglio i vostri interessi e diritti.

La prima cosa da verificare è la perizia dell’immobile, nella quale è segnalata la presenza di un eventuale diritto di abitazione.

Per maggior sicurezza, è bene procedere con delle verifiche ad hoc al fine di fugare ogni dubbio.

Opponibilità del diritto di abitazione all’aggiudicatario

Possono verificarsi varie ipotesi, tra cui:

  • provvedimento trascritto prima del pignoramento: la trascrizione lo rende un diritto opponibile alla procedura. Il bene potrà ben essere oggetto di vendita, ma l’acquirente dovrà tenere conto del fatto che non potrà usufruire del bene fintanto che il diritto non sarà cessato per le motivazioni illustrate sopra;
  • provvedimento emesso prima del pignoramento, ma trascritto successivamente: il diritto sarà opponibile alla procedura e quindi al nuovo acquirente per un periodo di nove anni;
  • provvedimento emesso prima del pignoramento, ma non trascritto: anche in questa ipotesi, il diritto sarà opponibile solo per un periodo di nove anni;
  • provvedimento emesso dopo il pignoramento: il diritto di assegnazione si estingue nel momento della vendita, pertanto, l’immobile non può essere liberato prima dell’aggiudicazione, ma deve considerarsi libero per l’aggiudicatario che non appena avuto il decreto di trasferimento potrà procedere alla liberazione del bene.

Questo è solo uno dei tanti aspetti a cui occorre prestare attenzione quando ci si approccia alle aste giudiziarie e si intende acquistare un immobile all’asta, per evitare di fare un cattivo affare.

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